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Rischio idraulico: ultimati i lavori del Consorzio Basso Valdarno sul Rio della Tana L’opera, in località La Gabella, mette in sicurezza le abitazioni e la strada adiacente

Calci, 26 giugno 2020 – Un’opera attesa dai residenti che va a mitigare il rischio idraulico della popolosa frazione. Presentato questa mattina l’intervento realizzato dal Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno per la sistemazione dell’affluente in sinistra del Rio della Tana in località “La Gabella” (Comune di Calci). Un’opera importante che ha messo in sicurezza le abitazioni adiacenti e la strada comunale, in passato più volte allagate dall’esondazione del fosso. Per risolvere, il canale è stato allargato, passando così da una capacità portante massima di circa 120 litri all’attuale di circa 1.800 litri al secondo, ed è stato realizzato l’argine in sinistra idraulica: la sommità di circa 4 metri garantisce, oltre che una elevata stabilità strutturale, anche la possibilità di effettuarne correttamente la manutenzione periodica.

L’ intervento, che ha richiesto un importo complessivo di 105mila euro, è stato il primo progetto europeo finanziato con fondi per lo sviluppo rurale (Psr) per progetti integrati territoriali (Pit). Iniziati a novembre 2019, ma interrotti a seguito degli eventi meteorici dello scorso autunno/inverno e per la successiva emergenza Covid-19, i lavori sono rimasti sospesi fino allo scorso 13 maggio e conclusi la scorsa settimana. L’intervento ha permesso anche di creare un attraversamento in corrispondenza dell’intersezione tra il Rio della Tana e il suo affluente, per garantire il passaggio di mezzi agricoli. Attualmente l’argine è “nudo”, ma grazie alla biorete di rivestimento e alla semina di essenze specifiche, si potrà assistere in poche settimane al suo rinverdimento. Oltre a donare un aspetto gradevole, l’erba garantirà una maggiore resistenza al transito delle acque.

Giornata dell’ambiente: il Consorzio Basso Valdarno punta sui Contratti di Fiume Dopo il progetto sull’Egola riparte anche quello per il parco fluviale dell’Era

Pisa, 5 giugno 2020 – Prosegue l’impegno per la tutela del territorio del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, che punta ad applicare in maniera costante quanto ci ricorda la Giornata mondiale dell’ambiente. Un impegno che si traduce nella partecipazione ai Contratti di Fiume, ovvero protocolli che puntano alla rigenerazione ambientale del bacino idrografico di un corso d’acqua. È tuttora operativo il Contratto di Fiume sull’Egola avviato nel 2014 da un gruppo di soggetti (associazioni, enti, comuni) con l’obbiettivo di ridare vita al bacino fluviale, consentendo anche la fruizione turistica/ambientale del fiume e delle sue aree. Un progetto simile è in fase di riattivazione sul fiume Era.

Capofila del progetto sull’Era, che vede il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno tra gli stakeholder, è il Comune di Capannoli. L’obbiettivo, in questo caso, è realizzare un parco fluviale che consenta di coniugare esigenze ecologiche, paesaggistiche, socio economiche e di sicurezza idraulica a partire dall’ambiente fluviale. In particolare, la riqualificazione consentirà di rendere fruibile ai cittadini un’area fluviale lungo il corso dell’Era. Ovviamente prestando sempre massima attenzione questo ambiente estremamente delicato, mantenendone l’integrità.

«La valorizzazione del territorio è alla base di ogni nostro impegno e i Contratti di Fiume ne sono l’esempio massimo – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Si tratta di protocolli che rappresentano frontiere nazionali e che applicano a tutto campo il concetto di cura e valorizzazione del territorio. Crediamo molto nei progetti sull’Era e sull’Egola, in cui numerosi soggetti stanno cooperando per dare sicurezza e nuova vita ad aree altrimenti non fruibili. Credo che rappresentino bene quale sia il nostro concetto di tutela del territorio e del suo ecosistema che si celebra oggi con la Giornata mondiale dell’ambiente».

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